Gennaio 31, 2019 Territorio
Antico salame marchigiano che si contraddistingue per la sua spalmabilità dopo la stagionatura. Il suo nome dovrebbe derivare dal latino ciabusculum, termine che serviva ad indicare un piccolo cibo una merenda. Fonti autorevoli attribuiscono la nascita di questo salume così particolare e gustoso all’ influenza che la popolazione dei galli senoni ebbe sulle popolazioni locali. Nel 295 a.C. furono sconfitti in una sanguinosa battaglia dai romani a Sentino l’attuale Sassoferrato. In seguito alla sconfitta i superstiti si dispersero lungo l’appennino e trovarono rifugio e ospitalità tra l’attuale città di Matelica e Amandola. Quindi tra i paesi di Visso, Castelsantangelo sul Nera, Sarnano, l’unione tra queste due popolazioni hanno probabilmente dato vita a questo meraviglioso salume. E forse con la deportazione di prigionieri ebrei nel 70/71 d.C. da parte dell’ imperatore Vespasiano nei territori intorno a Visso, si ebbe la conoscenza di nuove tecniche di lavorazione del maiale, gli ebrei non lo mangiavano, ma erano bravi allevatori e bravi nel lavorare la carne che probabilmente aiutò ad affinare la lavorazione del ciauscolo. In questo sito ilbuonodellemarche.com potete trovare un ciauscolo di qualità, assoluta vincitore del primo premio a Cremona nell’ambito di cremonafiere e del primo premio a Sovillie in provincia di Siena, assegnato dal concorso pepe e sale, organizzato dalla ass. Cuochi alta Etruria, con il patrocinio dell’unione Cuochi toscani e della federazione italiana Cuochi. Inoltre sempre a Sovillie ha ottenuto la concessione dell’uso del marchio eccellenze di gusto. Ottimo, mangiato semplicemente con pane o focaccie o per sbizzarrirsi nella preparazione di svariati piatti …. seguiteci e presto vi daremo qualche suggerimento.